Chi era veramente san Valentino? Incontro con Edoardo D’Angelo
E’ incentrato sulla figura storica di san Valentino, il nuovo appuntamento del Valentine Fest, il primo festival interamente dedicato al protettore dell’amore, in programma sabato 5 marzo alle 17.00 al Cenacolo San Marco di Terni.
L’incontro vedrà protagonista Edoardo D’Angelo, che riceverà il Premio San Valentino per la storia.
Dottore alla Sorbona e ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica presso la facoltà di Lettere dell’Università di Napoli “Benincasa”, Edoardo D’Angelo è il massimo studioso della figura di san Valentino.
Nel 2010, nel corso di un convegno al Museo Diocesano di Terni, ha spostato la data del martirio di quasi un secolo: dal tradizionale 14 febbraio 273 al 346 circa. Un’ipotesi basata su un’attenta lettura della Passione di San Valentino, principale riferimento per la vita del santo. Si è occupato del Patrono di Terni in un secondo convegno – svoltosi nel 2019, sempre al Museo Diocesano – e nel libro San Valentino, il profilo e l’immagine – in uscita il 23 marzo.
Grazie ai suoi studi la narrazione del santo dell’amore è uscita dalla leggende che circolano su internet per assumere una dimensione storica documentata e innovativa, sfatando i luoghi comuni che continuano a segnare la figura di uno dei più importanti santi taumaturghi nel medioevo, riducendolo a cioccolatino e frasi sdolcinate.
All’incontro prenderà parte anche Giuseppe Cassio, il massimo esperto dell’iconografia di san Valentino, coautore del volume San Valentino, il profilo e l’immagine.
Nel corso del pomeriggio verrà anche presentata – in anteprima assoluta – la canzone Santo Valentino di Marialuna Cipolla, il cui videoclip è stato realizzato dalla celebre sand artist Gabriella Compagnone.
Il testo della canzone è una traduzione – curata da Arnaldo Casali, direttore dell’Istess – di una ballata medievale polacca dedicata a san Valentino.
“In questo momento così tragico – spiega Casali – l’incontro di sabato sarà anche l’occasione per invocare San Valentino per la pace in Ucraina”.
Valentino, venerato tanto in Ucraina quanto in Russia (dove le sue reliquie furono portate da una delegazione ternana nel 2003) sin dal Quattrocento è invocato infatti come patrono della riconciliazione, come spiegato da Ermanno Ventura (presidente della Commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Terni) nel nuovo numero di Adesso, distribuito a tutti i partecipanti del festival.
Lo stesso giorno, al termine dell’incontro, verrà inaugurata la mostra Sguardo di donna a cura di Istess Arte, mentre resta allestita la mostra Valentino Pop con le opere di Paolo Consorti, Rossana Moretti e Simona Zoo.
Il Valentine Fest si concluderà, dopo un mese di eventi, sabato 12 marzo alle 21 al Teatro Secci con il TgSuite Live di David Riondino e la consegna del Premo San Valentino per il cinema ad Alessandro D’Alatri, e avrà un’appendice il 29 marzo in Vaticano per la consegna del Premio per la Teologia a Gilfredo Marengo.
Come tutti gli eventi verrà trasmesso in diretta sul canale youtube di Istess Media.