La Notte gli Angeli 2019
Sono stati Bangla di Phaim Bhuiyam e Yomeddine di Abu Bakr Shawky i trionfatori della “Notte degli angeli” con cui si è conclusa la quindicesima edizione del Terni Film Festival.
Il giovane regista “50% bangla, 50% Italia e 100% Tor Pignattara” si è portato a casa le statuette per il Film dell’anno, migliore attore protagonista e miglior colonna sonora, mentre il road movie egiziano su un lebbroso alla ricerca delle sue origini ha ottenuto l’Angelo per il miglior film e il premio Signis.
La giornata finale del festival, interamente dedicata all’Italia, alla sua storia, ma anche le sue tradizioni, il folklore e l’enogastronomia ha visto la partecipazione di Lucilla Galeazzi e del gruppo Interamna Folk, si è aperta con un corto sugli immigrati italiani in America e si è conclusa con il film rivelazione dell’anno sui bengalesi in Italia, e ha visto premiati anche Catherine McGilvray (miglior documentario con Los sin voz), Valentina Corti (migliore attrice non protagonista per La macchina umana di Adelmo Togliani), Blu Yoshimi (migliore attrice protagonista per Certe brutte compagnie di Guglielmo Poggi), Elena Bouryka (miglior regia per Walter Treppiedi), Cristina Puccinelli (scenografie e costumi per il suo Far East), Vito Palumbo (con il corto U’Muschettieri su Giovanni Falcone), il taiwanese Ming-Wei Chiang e la polacca Dominika Adamowicz per la sceneggiatura di Piazza della libertà e il bambino down Peter Del per la straordinaria interpretazione nel corto russo My name is Petya di Daria Binevskaya.
L’irlandese Wave di Benjamin Cleary ha vinto il premio “First Man” assegnato dagli studenti dell’Università Salesiana mentre Francesco Salvi ha ottenuto il Gran Premio della Giuria con il film inglese The Game Changer di cui è produttore e interprete. Alice Rohrwacher, impegnata in Germania, ha ricevuto virtualmente l’Angelo alla carriera con un videomessaggio.
La giuria internazionale era composta da Anna Karapetyan (Armenia), Eleonora Ivone (Italia) e Maria Laura Moraci (Italia), la giuria Signis da Nestor Briceno (Venezuela), Teresa Braccio (Italia) e Mariola Marczak (Polonia), la giuria del pubblico da Luca Cresta, Duccio Penna e Valentina Rossi.
L’intera serata è stata trasmessa in diretta facebook sulla pagina Popoli e Religioni – Terni Film Festival.
TUTTI I PREMI DI POPOLI E RELIGIONI – TERNI FILM FESTIVAL # 15
Miglior Film
YOMEDDINE di Abu Bakr Shawky (Egitto)
Miglior documentario
LOS SIN VOZ di Catherine McGilvray (Stati Uniti)
THE SAINT AND THE SULTAN di Alexander Kronemer (Stati Uniti)
Miglior cortometraggio
U’MUSCHETTIERI di Vito Palumbo (Italia)
Gran Premio della Giuria
THE GAME CHANGER di Thomas Kadman, prodotto da Francesco Salvi
Film dell’anno
BANGLA di Phaim Bhuiyan (Italia)
Premio Signis
YOMEDDINE di Abu Bakr Shawky (Egitto)
Premio della critica
UNSETTLING di Iris Zaki (Israele)
Miglior regia
ELENA BOURYKA – Walter Treppiedi (Italia)
Migliore attore protagonista
PHAIM BHUIYAN – Bangla (Bangladesh)
Migliore attrice protagonista
BLU YOSHIMI – Certe brutte compagnie (Italia)
Migliore sceneggiatura
MING-WEI CHIANG & DOMINIKA ADAMOWICZ – Plac Wolnosci (Taiwan/Polonia)
Miglior colonna sonora
MOON STAR STUDIO & DARIO LANZELLOTTI – Bangla (Bangladesh / Italia)
Migliore attrice non protagonista
VALENTINA CORTI – La macchina umana (Italia)
Migliore attore non protagonista
PETER DEL – My name is Petya (Russia)
Migliore fotografia
STEFANO MELUNI – Tante care cose (Italia)
Migliore scenografia
FAR EAST di Cristina Puccinelli (Italia)
Miglior trucco
GO HOME – A CASA LORO di Luna Gualano (Italia)
Migliori effetti speciali
MOTHS TO FLAME di Luca Jankovic e Marco Pellegrino (Italia / Regno Unito)
Miglior Montaggio
IL MONDIALE IN PIAZZA di Adam Selo (Italia)
Premio “First Man”
WAVE di Benjamin Cleary (Irlanda)
Premio “Primi nel volontariato”
RED HOPE di Matteo Giansanti e Gabriele Bassone
Angelo alla carriera
ALICE ROHRWACHER (Italia)
KRZYSZTOF ZANUSSI (Polonia)
Premio Gastone Moschin
PIETRO PULCINI
MENZIONI SPECIALI
Per la produzione
LA MACCHINA UMANA di Adelmo Togliani (Italia)
Signis
VOCI DAL SILENZIO di Joshua Wahlen e Alessandro Seidita (Italia)
e
APOLLO 18 di Marco Renda (Italia)
Giuria del pubblico
SPRAWIEDLIWY di Michal Szczerbic (Polonia)
e
APOLLO 18 di Marco Renda (Italia)
Giuria dell’Università Salesiana
SKIN di Guy Nattiv (Stati Uniti)