La luce, il cammino, l’approdo – mostra di Stelvio Carloni

carloni1

“Un guizzo, e s’accende. L’istinto prorompe e, subito, è una spelonca affrescata”

Si apre il 22 maggio per proseguire fino al 3 giugno 2016 al Cenacolo San Marco la mostra “La luce, il cammino, l’approdo” , un omaggio a Stelvio Carloni a cinque anni dalla morte del pittore.

Stelvio Carloni nasce il 22 dicembre 1920 a Terni, ove trascorre la sua infanzia, la sua adolescenza e la sua prima giovinezza. Terni lo vede partire soldato nel 1940, e successivamente prestare la sua opera di tecnico presso le acciaierie. Nel 1948 si trasferisce a Roma, ove affronta gli anni della ricostruzione dedicando le sue energie al lavoro, alla famiglia, allo sport. Dal 1957 ha curato, con scrupolo, la sua preparazione artistica, allievo dei pittori Rambaldi e Zivieri. Ricca è la sua produzione di quadri a olio, di acquarelli e disegni di varia ispirazione.

“Ricordi? Tua moglie ti parlò cosi un giorno: Passa inesorabile il tempo sui volti e sulle cose intorno, passa sui volti e sui pensieri. Somiglia al fiume il tempo! Scorre terreo, ché terra trascina e rottami al mare. Più lento va talvolta il fiume e pigro indugia al sole, pure indugiano al sole i tuoi pensieri e hanno il colore dell’oro al sole”. Gabriella