Cambiare il mondo con la moda – Premio San valentino per l’Economia ad Anna Fiscale

 

E’ stato consegnato il sabato santo al Centro Caritas di Via Vollusiano il Premio San Valentino per l’Economia ad Anna Fiscale, fondatrice di Quid, impresa sociale che lavora nella moda recuperando stoffe e persone.

Fondata nel 2013 a Verona, l’azienda utilizza eccedenze di tessuti messi a disposizione da prestigiose aziende della moda e del settore tessile, per creare collezioni marchio e linee speciali e conta oggi 131 dipendenti per un totale di oltre 213 posti. Più di otto lavoratori su dieci sono donne, quasi sette su dieci hanno alle spalle esperienze di emarginazione lavorativa, mentre 1450 chilometri di tessuto sono stati finora strappati al macero.

L’idea originale di Anna Fiscale, che quando avvia l’attività ha appena 25 anni, è quella di recuperare tessuti scartati per creare abiti in piccoli laboratori sartoriali. Un anno dopo viene attivata una collaborazione con la sezione femminile della casa circondariale di Montorio e intanto le prime collezioni sono distribuite a Verona nei pop-up store e in negozi monomarca.

Oggi Quid collabora con marchi come Ovs, Kiko, Zalando ma anche Ikea o L’Oreal, costruendo progetti ad alto impatto sociale, in cui le fragilità diventano un punto di forza.

“Dove la filiera della moda si fermerebbe, inizia il nostro processo di design e produzione” si legge sul sito di Quid. “La moda è solo uno dei modi per cambiare il mondo, vogliamo ispirare altri a diventare parte di un cambiamento più grande”.

“La moda non trasforma solo chi la indossa, trasforma anche chi la fa” spiega Anna Fiscale. “Nei nostri laboratori offriamo opportunità di impiego e formazione a chi è maggiormente a rischio di esclusione lavorativa in Italia, in particolare alle donne. Ecco perché per cambiare la cultura del lavoro partiamo dalla moda”. Ossia, dal bello. E in effetti, non c’è niente di più bello che avere una seconda possibilità e metterla a frutto.

Il Premio San Valentino per l’Economia viene assegnato l’Istituto di Studi Teologici e Storico Sociali di Terni, la Caritas di Terni Narni Amelia, la Confapi, l’impresa sociale San Martino e la Commissione diocesana Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia e Pace.

All’incontro sono intervenuti il vescovo Francesco Soddu, il direttore della Caritas Stefano Tondelli, il presidente della Confapi Michele Marinelli, il direttore dell’Istess Arnaldo Casali, il presidente dell’impresa sociale San Martino Francesco Venturini e il presidente della Commissione diocesana Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia e Pace Ermanno Ventura.

LE IMMAGINI DI LUCA MANNAIOLI

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