L’Umbria e il cinema: anche il Terni Film Festival nella guida di Repubblica

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C’è anche il Terni Film Festival nella guida di Repubblica dedicata all’Umbria e il cinema.

Disponibile dal mese di agosto nelle edicole di tutta Italia L’Umbria e il Cinema. Storie, luoghi e Star  racconta l’Umbria attraverso le produzioni cinematografiche e televisive che l’hanno scelta come set naturale.

In 287 pagine la guida passa in rassegna tutti gli aspetti che legano il Cuore verde d’Italia alla settima arte: dalle testimionianze di personaggi del mondo del cinema umbri o legati alla regione, come Pupi Avati, Monica Bellucci, Giancarlo Giannini, Valentina Lodovini, Luca Argentero e Diego Abatantuono, al viaggio nelle città che hanno ospitato set cinematografici con centinaia di consigli sui luoghi imperdibili, sulle tavole dove gustare prodotti di eccellenza e sulle dimore dove prolungare la sosta.

Una ricca sezione è dedicata ai festival, alle rassegne e agli appuntamenti legati al cinema: due pagine, curate da Maria Pia Fanciulli – Dialogo tra civiltà. Ecco il filo rosso – sono dedicate al Terni Film Festival: dalle origini nel 2005 fino alla nuova direzione artistica firmata da Moni Ovadia, passando attraverso il ritratto del presidente Krzysztof Zanussi, il focus francescano, la maratona di 12 ore di film e le sei Medaglie assegnate al festival dal Presidente della Repubblica.

Se a fare da padrone di casa della guida è Paolo Genovese, presidente di Umbria Film Commission, non mancano le eccellenze del grande artigianato umbro.

Il volume, realizzato in collaborazione con la Regione Umbria, attraversa il territorio sulle orme delle produzioni che nei decenni hanno beneficiato degli splendidi scenari e borghi che esso offre. Tante le voci dei protagonisti del mondo dello spettacolo, che raccontano le loro esperienze nella Hollywood sul Nera.

In copertina una scene scene più commoventi di La vita è bella di Roberto Benigni, quasi interamente girato a Terni, tra gli studios del Centro MultiMediale e l’ex fabbrica di Papigno, che con Pinocchio dello stesso Benigni si è trasformata in un centro di produzione cinematografica mastodontico, con il teatro di posa più grande d’Europa, e che ha ospitato l’inaugurazione delle prime due edizioni del Terni Film Festival.