Giovedì 6 novembre

 

Sarà No Place Like Rome di Cecilia Miniucchi ad aprire la XXI edizione del Terni Film Festival.

Giovedì 6 novembre alle 20.15 al Cinema Politeama va in scena un’anteprima della kermesse diretta da Moni Ovadia, interamente dedicata alla regista ternana cresciuta a Hollywood, che presenta il suo primo film prodotto in Italia.

Girato tra Roma e Terni, il film – una sorta di “Vacanze romane” del terzo millennio – vede protagonisti Stephen Dorff, Cristiana Capotondi e Rada Mitchell – e ha debuttato il 26 ottobre al Festival di Roma.

Quella ternana sarà la seconda proiezione assoluta per l’opera che rappresenta il ritorno a casa della regista nata a Terni (il padre era il celebre scultore Agapito) ma che ha studiato cinema e vissuto tutta la sua carriera in America, dove ha diretto documentari e videoclip collaborando con artisti come Devo, Andy Summers, Selena, Gloria Estefan, Ricky Martin e Placido Domingo e creato serie come Off the Wall con Keanu Reeves.

Dopo il debutto con il film Expired (interpretato dalla candidata all’Oscar Samantha Morton) presentato al Terni Film Festival nel 2007 insieme alla sua mentore Lina Wertmuller, ha diretto – tra l’altro – l’unico film realizzato in lockdown durante il Covid: Life Upside Down.

Per il suo primo film girato in patria ha scelto come protagonista Cristiana Capotondi (Migliore attrice al Terni Film Festival 2020 con Chiara Lubich), Stephen Dorff (Backbeat sull’origine dei Beatles, BladeSomewhere di Sofia Coppola, True Detective) e Radha Mitchell, che presenterà con lei il film sul palco del Politeama.

L’attrice australiana, protagonista di Melinda & Melinda di Woody Allen e di Neverland con Johnny Depp, torna a lavorare con la regista italiana dopo lo sperimentale Life Upside Down.

Ad aprire la serata, organizzata in collaborazione con l’associazione “Io sono una persona per bene” sarà un incontro tra Cecilia Miniucchi Sauro Pellerucci, che consegnerà alla regista ternana il premio dell’associazione.

  

Cecilia Miniucchi, Radha Mitchell, Sauro Pellerucci