Il miracolo della speranza – la storia del vescovo vietnamita Van Thuan
Il cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan (1928-2002) è stato per lungo tempo una figura carismatica per i vietnamiti in lotta per l’indipendenza. Perseguitato dal governo comunista, trascorse tredici anni in carcere e al confino per la sua fede e per la sua attività pastorale. Rimesso in libertà, fu costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi in Vaticano. Qui divenne testimone della speranza e fu nominato cardinale.
Il libro Il miracolo della speranza, presentato sabato 1 marzo alle 17.30 al Cenacolo San Marco di Terni da Riccardo Beltrami e Stefania Parisi nell’ambito del Valentine Fest e delle manifestazioni valentiniane della Diocesi, è un resoconto della vita e dell’opera di Van Thuan da un amico di lunga data del vescovo vitetnamita.
“Van Thuan è sopravvissuto a un incubo della storia umana e lo ha trasformato in un sogno per il futuro della Chiesa e dell’umanità” commenta sister Helen Prejean, suore attiva contro la pena di morte negli Stati Uniti e autrice del libro Dead Man Walking da cui è stato tratto il film premio Oscar di Tim Robbins con Susan Sarandon e Sean Penn. “La sua è una storia incredibilmente complessa, un messaggio incredibilmente semplice: la viva speranza di una persona può cambiare il mondo”.
André Nguyen Van Chau è nato a Hue, nel Vietnam centrale. Dopo aver conseguito un dottorato in lettere alla Sorbona, a Parigi, ha insegnato letteratura e scrittura creativa in diverse università del Vietnam per 12 anni. Dal 1975 ha lavorato a favore di migranti e profughi nel mondo per 25 anni, dieci dei quali come capo della Commissione cattolica internazionale delle migrazioni, la cui sede centrale è a Ginevra, in Svizzera.