Benedetto Croce e Mario Praz, il papa laico e il diavolo romantico nel tumulto del primo 900
“Benedetto Croce e Mario Praz, il papa laico e il diavolo romantico nel tumulto del primo 900”
E’ questo il titolo della “Conferenza minimalis” che Andrea Giuli ha tenuto al Cenacolo San Marco giovedì 1 dicembre alle ore 17.45
L’incontro, organizzato da Istess Storia, traccia un breve excursus sulla celebre diatriba tra il grande filosofo del neoidealismo italiano e il sulfureo critico letterario, esperto di letteratura inglese, che infiammò il dibattito culturale, letterario ed estetico lungo la prima metà del “secolo breve”, tra un 800 ancora influente e un 900 in pieno fermento.
Un “duello” tra mondi e sensibilità distanti che accompagnò i cambiamenti del gusto e dell’approccio al testo letterario. Il maestro dell’Estetica rigorosa e antidecadente, Croce, e il bizzarro Praz, esegeta della “stranezza” romantica, incrociano le lame, illuminando la temperie e la cesura che maturerà nei primi decenni del XX secolo.
Giornalista e poeta, Andrea Giuli è stato vicesindaco di Terni e assessore alla cultura dal 2018 al 2021.