Istess, da scuola di teologia a Cenacolo delle Arti

Quando nel 1975 è stato fondato dal vescovo Santo Quadri come scuola di teologia si chiamava Istituto di Studi Teologici e Sociali. Poi, a partire dal 1984 ha ampliato progressivamente i suoi settori di intervento e nel 2001 il progetto storico era diventato così importante che il nome cambiò in Istituto di Studi Teologici e Storico-Sociali.

Oggi se il Centro culturale della Diocesi di Terni dovesse sintetizzare nel nome tutte le sue attività dovrebbe chiamarsi Istituto di Studi Letterari, Storici, Filosofici, Teologici, Artistici, Teatrali, Musicali, Cinematografici e Mass-Mediali. Ma forse sarebbe un po’ troppo lungo: per questo il nuovo corso dell’Istess – che il 17 giugno 2021 ha rinnovato radicalmente il proprio consiglio direttivo – si è aperto con la creazione di nuovi nomi e loghi per i vari settori in cui è impegnato: Libri, Storia, Filosofia, Teologia, Arte, Teatro, Cinema, Musica e Media.

La Teologia, come si diceva, è la prima ricerca su cui l’Istituto si è impegnato sin dalla sua fondazione. Nel 1977 le redini della scuola teologica vengono prese da don Gianni Colasanti, ma in quello stesso anno l’Istes inizia ad accogliere anche altre attività, come la Biblioteca diocesana fondata da don Gino Cotini, l’emittente Radio TNA, il Centro culturale Santa Fermina di Amelia e una serie di incontri sulla condizione femminile organizzati in collaborazione con il Centro Italiano Femminile guidato da Amabilia Diotallevi.

La stessa Amabilia, insegnante molto conosciuta in città, ridisegna negli anni successivi l’identità stessa dell’Istes, attraverso una vera e propria rifondazione che viene completata un anno dopo l’insediamento, nel 1983, del vescovo Franco Gualdrini nel 1983.

Tutte le attività che facevano capo all’Istes diventano autonome: il Centro Santa Fermina, la Biblioteca, Radio TNA e la stessa scuola teologica, che si trasforma nell’Istituto di Scienze Religiose, destinato ad essere guidato per trent’anni da Colasanti. L’Istes diventa invece un centro culturale diocesano laico, affidato alla stessa Amabilia Diotallevi, che divide le molteplici attività in progetti che vanno dalla letteratura all’arte, dalla storia alla musica.

“Insistevo perché nascesse a Terni un istituto che affrontasse le problematiche sociali” racconta Amabilia, che oggi ha 93 anni. “La gente ha bisogno di essere informata per potersi impegnare. Quindi il nostro compito era approfondire le problematiche di attualità con figure competenti, attraverso il volontariato culturale”.

“Anche oggi – continua Diotallevi – penso che la mancanza di coinvolgimento sia dettata dal dominio dell’individualismo. Si pensa molto all’io e poco al noi. Per questo è importante che l’Istess prosegua la sua missione”.

Negli anni ‘80 all’Istituto – che inizialmente aveva sede nella Curia diocesana e successivamente in Largo dei Banderari – viene affidato il Cenacolo San Marco, un antico convento medievale che aveva ospitato anche Francesco d’Assisi durante i suoi soggiorni a Terni. Affidato ai francescani e requisito dal governo durante il Risorgimento, torna in possesso della Diocesi grazie all’interessamento di don Carlo Romani, parroco del Duomo, e divenuto il quartier generale dell’Istess si trasforma in uno dei principali punti di riferimento culturali della città, ospitando mostre d’arte, convegni, conferenze, concerti ma anche cineforum, come quando – nel 1993 – padre Serafino Rafaiani presenta il suo film su Chiara d’Assisi nel corso di un pomeriggio al quale prendono parte anche Lilia Sebastiani, responsabile del progetto teologico dell’Istess e la storica medievista Edith Pasztor.

Dal 1987 l’Istess promuove la Lectura Dantis nella chiesa di San Salvatore e una Scuola di formazione politica curata da Domizio Pellegrini. Nello stesso anno nasce la rivista Passaggi di cui è direttore Luca Diotallevi (sociologo e figlio di Amabilia, oggi presidente dell’Azione Cattolica diocesana) che raccoglie alcune dei giovani più brillanti del mondo cattolico di allora come Donatella Montini, Giorgio Armillei (futuro assessore alla cultura del Comune di Terni), Tania Pulcini e Cristina Montesi, oggi economista e membro del direttivo dell’Istess.

Nel 1989 il vescovo Gualdrini promuove una riforma giuridica dell’Istes, che da istituzione ecclesiastica diventa un’associazione di volontariato, anche se di nomina episcopale. Nel 1993 dopo undici anni Amabilia Diotallevi lascia la direzione: vorrebbe affidarla a Stefania Parisi, che era stata presidente dell’Azione Cattolica giovani tra il 1966 e il 1977 e poi le è succeduta come presidente provinciale del Cif dal 1977 al 1987. Da anni consigliere comunale, Parisi è stata però appena nominata assessore alla scuola e all’ambiente del Comune di Terni dal nuovo sindaco Gianfranco Ciaurro. La direzione viene così affidata a Enrico Cini, ingegnere, direttore dello stabilimento Montedison della Polymer e presidente del Lions Club “San Valentino”, che introduce le scienze tra le materie affrontate.

Sempre affiancato da Diotallevi (che continua a guidare il progetto attualità), Cini lascia la direzione dell’Istituto nel 1998, stesso anno in cui termina l’esperienza da assessore di Stefania Parisi.

“Saputo della mia uscita dalla giunta, nel 1999 monsignor Gualdrini quasi mi impose di accettare la direzione dell’Istess” racconta Stefania. “Io non avevo mai collaborato con l’istituto, anche se ne seguivo le attività e conoscevo molto bene Amabilia, con cui eravamo state insieme alla presidenza nazionale del Cif”.

La prima grande novità portata dalla nuova direttrice – che insegna filosofia al Liceo di Narni – è proprio il Seminario filosofico per gli studenti delle scuole, che coinvolge ogni anno nomi importanti della cultura italiana e centinaia di giovani di tutte le scuole della città.

“Abbiamo iniziato al Liceo Gandhi con insegnanti e studenti di quella scuola. Il primo febbraio 2000 il Seminario ha debuttato con “Socrate e l’enigma dell’esistenza”: in seguito di è aperto a tutte le scuole della provincia. Il tema veniva scelto dagli stessi studenti e il seminario alternava lezioni e riunioni a piccoli gruppi”. Negli ultimi anni il Seminario ha attivato progetti di alternanza scuola-lavoro sulla mediazione interculturale e sul dialogo interreligioso, in particolare con l’islam.

Appena un anno dopo la nomina di Parisi, arriva quella del nuovo vescovo di Terni, Vincenzo Paglia, che promuove una nuova radicale riforma dell’Istituto, facendone a tutti gli effetti un’associazione di volontariato senza fini di lucro: il vescovo di Terni ne rimane il presidente, ma il direttore viene eletto ora dall’assemblea dei soci.

“Una scelta – commenta Parisi – che completa il processo di autonomia dei laici, pur inerendosi nel percorso pastorale della Diocesi e garantendo l’ispirazione cristiana dell’associazione e la ricerca nello spirito del Vangelo aperta al dialogo, al confronto con il mondo laico. D’altra parte non dimentichiamoci che il primo laico è lo stesso Gesù Cristo”.

I soci fondatori, oltre alla stessa Parisi e al vescovo Paglia, sono il vicario generale della Diocesi Antonio Maniero, Manuela Canali, segretaria generale dell’Istess e responsabile del progetto musicale, don Riccardo Mensuali, Dario Antiseri, Antonio Brescia, Serenella Cecchetti e Anna Rita Manuali.

Il primo consiglio direttivo sarà eletto dall’assemblea dei soci nel 2007. Da allora se ne insedieranno altri tre, mentre Stefania Parisi sarà confermata direttrice anche nel 2014 e nel 2017 per un totale di cinque mandati, durante i quali l’Istess, da istituto culturale della diocesi diventa un punto di riferimento imprescindibile per l’intera città di Terni, tra mostre d’arte, presentazioni di libri, conferenze, convegni storici (ben due sulla figura di San Valentino), concerti, eventi, e incontri con premi Nobel come Shirin Ebadi e moltissime pubblicazioni, che spaziano dalla sociologia al dialogo interreligioso, dalla storia locale all’arte sacra, contribuendo alla riscoperta di figure come Francesco Angeloni, Barnaba Manassei e Orazio Nucola.

Negli anni 2010 l’Istess ha anche il merito di consentire la nascita del Coro di musica popolare fondato e diretto da Lucilla Galeazzi, mettendo il Cenacolo San Marco a disposizione della cantante folk ternana conosciuta in tutto il mondo per realizzare questo vecchio sogno nella sua città.

Nel 2005 il vescovo Paglia affida all’Istess l’organizzazione di un festival cinematografico – Popoli e Religioni – che all’indomani dello “scontro di civiltà” scatenato dall’attacco alle Torri Gemelle, si propone di far dialogare le culture attraverso l’arte.

La direzione artistica viene affidata a Carlo Chatrian, allora collaboratore del festival di Alba e oggi direttore del festival di Berlino, ma già l’anno successivo la manifestazione viene presa in mano da un gruppo di giovani ternani appassionati di cinema – Matteo Ceccarelli, Alessandro Minestrini e Arnaldo Casali – che ne faranno la più importante realtà cinematografica della città e una kermesse di prestigio nazionale e internazionale.

Il Terni Film Festival propone ogni anno un concorso di film, documentari, cortometraggi e opere in realtà virtuale, ma anche cineforum per le scuole, le università e per i detenuti, incontri con l’autore e spettacoli per un totale di nove giornate e circa 80 opere proiettate.

Il pubblico che viene coinvolto – tra spettatori dal vivo e online – è di circa 12mila persone, mentre le opere selezionate per il concorso e provenienti da tutto il mondo sono più di 3000.

Il festival viene sostenuto dalla Regione Umbria, la Fondazione Carit e il Ministero della Cultura, ha una giuria internazionale Signis e il Patrocinio del Pontificio Consiglio per la cultura e ha ricevuto per ben 6 volte negli ultimi sette anni la Medaglia del Presidente della Repubblica.

Appartiene ad una rete regionale, una nazionale e una internazionale, per un totale di 12 partner in tutto il mondo e ha organizzato trasferte a Roma, in Vaticano, ad Assisi, in Polonia, in Francia, in Armenia e in India.

Tra le sue peculiarità c’è il focus dedicato alla figura di Francesco d’Assisi e il coinvolgimento attivo degli immigrati del territorio, che organizzano ogni anno un focus dedicato a una diversa regione del mondo.

Il presidente onorario del festival è dal 2011 il regista polacco Krzysztof Zanussi, tra i personaggi che hanno partecipato figurano Jerzy Stuhr, Maria Grazia Cucinotta, Alessandro D’Alatri, Giuliano Montaldo, Liliana Cavani, Pupi Avati, Lina Wertmuller, Franco Battiato, Guido Chiesa, Ninni Bruschetta, Amos Gitai, Lech Majewski, Francesco Salvi, Vincenzo Cerami, Alice Rohrwacher, Eugenio Barba, Elio Germano, Chiara Frugoni, Franco Cardini, Terence Hill e Giobbe Covatta.

Dopo l’edizione 2021 guidata con straordinario successo dall’attore ternano Riccardo Leonelli, nel 2022 direttore artistico del Terni Film Festival diventa Moni Ovadia, il più importante intellettuale ebreo italiano, affiancato dalla musicista e organizzatirce culturale Lucrezia Proietti come direttrice organizzativa.

Di fatto negli anni 2010 l’Istess finisce quasi per identificarsi con il Terni Film Festival. Non a caso, quando Parisi nel 2021 decide e di lasciare la guida dell’Istituto, ad essere eletto come suo successore è proprio il direttore artistico del festival – Arnaldo Casali – e vengono dal festival quattro membri su otto del nuovo direttivo, la metà dei responsabili dei gruppi di progetto e 6 membri su 8 della struttura organizzativa.

Peraltro, pur rifiutando la logica delle quote rosa, nell’Istess si realizza – spontaneamente – la perfetta parità di genere: se la direzione è stata quasi sempre in mano a donne nel gruppo dirigente dell’associazione ci sono 12 donne e 12 uomini.

Nel frattempo, due realtà nate in seno all’Istess e poi divenute autonome, sono ritornate all’interno dell’Istituto per volontà del vescovo Giuseppe Piemontese: dal 2016 la Scuola Teologica della Diocesi, che dopo la morte di don Gianni Colasanti nel 2018 viene affidata a don Giorgio Brodoloni (mantenendo una totale autonomia nei contenuti) e a Biblioteca, che dopo essere stata ricostituita da don Antonio Marchetti negli anni ‘90 e gestita per anni dal Centro Animatori Vocazionali, viene riaperta dai volontari dell’Istess nell’ottobre 2021.

Già dal 2005, invece, l’Istituto ha una nuova rivista: “Adesso”, nata nel 1999 sulle orme di quella di don Primo Mazzolari per iniziativa di una cooperativa editoriale diocesana.

Nel 2022 debutta inoltre il Valentine Fest, primo festival interamente dedicato alla figura di san Valentino, che viene organizzato insieme da tutti i gruppi di progetto dell’Istess, e all’interno del quale viene assegnato il Premio San Valentino per la Letteratura, la Storia, la Filosofia, la Teologia, l’Arte, il Teatro, il Cinema, la Musica e la Comunicazione.

Il Premio San Valentino per la Carità (erede del premio “San Valentino – un anno d’amore” assegnato dalla Diocesi dal 1990 al 2012) è invece promosso dall’Istess insieme all’associazione San Martino, la Caritas diocesana e la Commissione diocesana Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia e Pace.

Tra le tantissime attività organizzate nel primo anno dal nuovo direttivo, da segnalare anche la mostra di presepi al Cenacolo San Marco, il Vacunalia Festival in Sabina, lo spettacolo Accadde a Natale Live al Museo Diocesano, la Libreria temporanea a tema natalizio e quella a tema valentiniano, il convegno storico sulla figura di Dante Alighieri, il TgSuite, telegiornale cantato di David Riondino (direttore artistico di Istess Teatro) trasmesso su youtube e andato in scena a Terni, Cesi e San Gemini, la serata San Valentino patrono della pace con i profughi arrivati dall’Ucraina, i cineforum per i bambini ucraini, le presentazioni dei libri di Mariano Pappalardo, Angela Chermaddi, Franco Nembrini, Stefania Colafranceschi, Giuseppe Cassio ed Edoardo D’Angelo, il progetto di Alternanza Scuola lavoro sulla mediazione culturale organizzato con la Caritas e il Liceo Angeloni, il Today Live, rassegna di musica d’autore organizzata a San Gemini con TerniToday, la presentazione del numero di Memoria Storica sul vescovo Boccoleri e il fascismo, la trasferta in Vaticano per il Premio San Valentino per la Teologia, il numero speciale di “Adesso” dedicato all’arrivo del nuovo vescovo di Terni (e presidente dell’Istess) Francesco Soddu e la ristampa della Storia di Terni di Pompeo De Angelis in collaborazione con la casa editrice Intermedia.

“Con i vescovi – racconta Stefania Parisi – c’è sempre stato un rapporto paterno e di grande affetto, ma anche di totale libertà, di assistenza pur nell’autonomia, nella consapevolezza che l’Istess deve essere uno strumento della Chiesa per intercettare attraverso la cultura le sfide del nostro tempo”.

Il progetto letterario è stato sin dall’inizio uno dei più importanti dell’Istess. Per molti anni ce ne sono stati anche diversi contemporaneamente: tra i suoi responsabili vanno ricordati Pierluigi Seri, Luciano Lima, Anna Rita Manuali, Rosalia Saco Dulanto, Anna Giorgini, Angela Chermaddi e Loredana Birocci.

A raccogliere la loro eredità, dal 2021, è la giornalista e scrittrice Paola Biribanti. La responsabile della Biblioteca Tinarelli è invece Maria Barlozzo, mentre le iniziative editoriali sono curate da Beata Golenska in collaborazione con la casa editrice Intermedia. Durante le festività natalizie è stata anche allestita una Libreria di Natale in collaborazione con Graphe.it Edizioni, curata da Veronica Manzini.

Assegna il premio San Valentino per la Letteratura, andato nel 2022 a Daniele Mencarelli per il romanzo Sempre tornare.

Nato negli anni ‘80, il progetto storico è stato fondato da Guerriero Bolli, al quale è succeduta Tania Pulcini. A rendere la storia uno dei cardini dell’Istess è stato però soprattutto Pompeo De Angelis.
Nato a Terni, Pompeo aveva combattuto in America Latina a fianco di Che Guevara e in Algeria durante la guerra con la Francia, poi aveva lavorato per il governo italiano diventando un dirigente della Rai, fondando la casa editrice Eri e l’etichetta discografica Rca, con cui aveva lanciato – tra gli altri – Claudio Baglioni. Dopo la pensione, era tornato a Terni e con l’Istess aveva organizzato lezioni di storia, convegni e curato decine di pubblicazioni, tra le quali spicca la monumentale Storia di Terni in sette volumi. “Terni non nasce con le acciaierie ma in epoca preromana, e c’è da recuperare un cammino lungo di storia, che si intreccia fortemente con la sua vocazione turistica”.  Dopo la sua scomparsa nel 2019 il progetto storico si è fermato, per riprendere nel 2021 sotto la direzione di Federico Fioravanti, ex direttore del Corriere dell’Umbria e fondatore del Festival del Medioevo di Gubbio, a cui subentra nel dicembre 2022 Andrea Giuli, giornalista, poeta ed ex vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Terni.

Il debutto di Istess Storia è avvenuto il 13 dicembre con il convegno per i settecento anni della morte di Dante Alighieri, disponibile su Istess Media.

Assegna il Premio San Valentino per la Storia, andato nel 2022 a Edoardo D’Angelo per i suoi studi sulla figura storica di san Valentino.

Nato per volontà di Stefania Parisi nel 2000, il Seminario filosofico – curato prima da Maria Giovanna Ruco e poi da Maria Molé – ha coinvolto in due decenni migliaia di studenti delle scuole che con il progetto “Presupposti filosofici del volontariato” hanno avuto anche l’opportunità di impegnarsi nelle attività della Caritas diocesana e dell’associazione San Martino. Negli ultimi anni le conferenze del seminario sono state aperte anche agli adulti e durante la pandemia si sono svolte online.

Nel 2022 ha organizzato un Corso di propedeutica alla mediazione culturale e attività destinate a bambini ucraini. Assegna il Premio San Valentino per la Filosofia, andato nel 2022 a Riccardo Mensuali per il libro Leggero come l’amore.

L’Istess nasce come scuola teologia nel 1975. Nel 1984 si trasforma in centro culturale diocesano e l’Istituto di scienze religiose è affidato a don Gianni Colasanti mentre il progetto teologico dell’Istess alla teologa Lilia Sebastiani. Nel 2015 per volontà del vescovo Giuseppe Piemontese la scuola teologia torna all’interno dell’Istess, promossa in collaborazione con la Fondazione Ofelia Gualdrini e dal 2018 è diretta da don Giorgio Brodoloni. Dopo un anno in streaming, le lezioni sono riprese in presenza e l’11 ottobre 2021 al Museo Diocesano Lilia Sebastiani ha tenuto la Lectio Magistralis sul tema “Autorità, ministerialità e profezia delle donne nel Nuovo Testamento” (disponibile sul canale Istess Media di youtube).

Assegna il Premio San Valentino per la Teologia, andato nel 2022 a Gilfredo Marengo per il libro Chiesa, sesso, amore. Le “relazioni pericolose”.

 

 

 

 

 

 

Da 35 anni il Cenacolo San Marco ospita mostre d’arte. Nel 1985 viene costituito anche un Comitato di quindici esperti a cui è affidata la valutazione delle iniziative da organizzare. Negli anni 2000 con il “Cenacolo delle arti” le esposizioni di pittura, scultura e artigianato incontrano anche la danza, l’architettura, la fotografia e il teatro.

A coordinare il progetto sono stati in passato Mino Valeri e Vilma Lomoro.

Dal 2021 il delegato per l’arte del consiglio direttivo dell’Istess è Paolo Cicchini, il Cenacolo delle Arti è affidato ad Alessia Minicucci mentre il coordinamento delle mostre a Massimo Picchiami. Il nuovo Istess Arte ha debuttato con il festival Vacunalia che si è svolto ad agosto in Sabina. Nel mese di ottobre ha organizzato al Cenacolo San Marco la mostra di fotografia di Enrico Valentini e quella di arte sul Perù, mentre il 12 dicembre l’incontro dedicato a San Giuseppe nell’iconografia natalizia al Museo Diocesano e a febbraio le mostre dedicate a San Valentino e alla Giornata della donna. Ogni anno, durante le festività natalizie, il Cenacolo San Marco accoglie inoltre i presepi artigianali curati da Terni in Presepe. Dal dicembre 2022 direttrice di Istess Arte è la sand artist Gabriella Compagnone.

Assegna il Premio San Valentino per l’Arte, andato nel 2022 a Simona Angeletti per CiccioValentino e a Paolo Consorti per Valentino con ghiaccio.

In una storia dell’Istess scritta nel 1995 Amabilia Diotallevi raccontava che tra i progetti che non era riuscita ad attivare c’era quello teatrale. Quell’antico desiderio è stato realizzato nel 2021 con la nascita di Istess Teatro la cui direzione artistica è stata assunta da David Riondino, celebre attore, regista e cantautore, vincitore del Terni Film Festival nel 2016 con il documentario Il Papa in versi.

Istess Teatro ha debuttato all’interno dello stesso festival con il recital Viaggio in Paradiso tratto da Mark Twain con Riondino e il musicista Alessandro D’Alessandro. A dicembre il gruppo ha organizzato lo spettacolo Accadde a Natale andato in scena al Museo Diocesano, mentre a San Valentino ha debuttato il progetto Tg Suite – l’amore in versi finanziato dalla Fondazione Carit e proseguito fino al 7 maggio.

Assegna il Premio San Valentino per il Teatro, andato nel 2022 ad Alban Guillon per Il giardino di Valentino.

 

Il progetto musicale dell’Istess è stato fondato nel 1985 da Manuela Canali, che lo ha diretto per quasi trent’anni, fino al 2013, con vari nomi – tra cui Rose di Danza e Maratona Butterfly – coinvolgendo artisti come Andrea Morricone e Luis Bacalov e valorizzando tanti giovani artisti della città. Il progetto è stato rilanciato nel 2021 con la direzione artistica della cantautrice Marialuna Cipolla e ha debuttato con il concorso “Una canzone per il Terni Film Festival” che ha visto la partecipazione di cantanti e musicisti da tutta Italia. Il 17, 18 e 19 dicembre ha partecipato all’organizzazione dello spettacolo Accadde a Natale e al progetto TgSuite.

Assegna il Premio San Valentino per la Musica, andato nel 2022 a Maurizio Geri per la canzone Laura e a Gabriella Compagnone per il videoclip Santo Valentino.

Nato nel 2005 da un’idea del vescovo di Terni Vincenzo Paglia e il presidente di Rai Cinema Franco Scaglia, il festival Popoli e Religioni, di cui è presidente onorario Krzysztof Zanussi, è cresciuto negli anni – assumendo, tra il 2017 e il 2020 il nome di Terni Film Festival – fino a diventare una delle più importanti realtà del settore in Italia e nel mondo.

Promosso con il sostegno della Fondazione Carit, il Ministero della Cultura, la Regione Umbria, l’associazione San Martino e Laboratorio Idea, ospita un concorso per lungometraggi, documentari, cortometraggi e  – primo in Italia – esperienze di realtà virtuale. Assegna inoltre il premio Fuoricampo insieme ai festival Tertio Millennio di Roma e Religion Today di Trento (andato fino ad oggi a Pupi Avati, Giulio Base e Francesco Munzi) fa parte della Rete dei Festival di Cinema dell’Umbria (che a dicembre ha premiato Francesco Montanari) e della Tavola mondiale dei festival di cinema spirituale, di cui ha ospitato il terzo incontro nel 2018.

Il progetto Istess Cinema (nato come “Cielo e Terra” e in seguito “Popoli e Religioni”) oltre al Terni Film Festival ha organizzato eventi dedicati al cinema italiano a Roma e Assisi, e in Vaticano, in Polonia, Francia, Armenia e India e prodotto film come i documentari Lo spirito di Assisi, Sarajevo Adesso, Adesso in India, The Shooting Moon e Professione Fotoreporter e i cortometraggi Frate Foco e Frate Lago e Dante poeta arrogante.

Il progetto è stato guidato da Arnaldo Casali, Matteo Ceccarelli, ancora Arnaldo Casali, Oreste Crisostomi, per un terzo mandato da Arnaldo Casali, Riccardo Leonelli e dal marzo 2022 Claudio Botosso e da novembre 2022 Moni Ovadia.

Assegna il Premio San Valentino per il cinema, andato nel 2022 ad Alessandro D’Alatri per i vent’anni di Casomai.

Il primo mezzo di comunicazione di cui si è dotato l’Istess è stato, dal 1987 al 1998, il periodico Passaggi diretto da Luca Diotallevi.
Nel 2003 è nato il sito internet curato da Fabio Maccari a cui sono seguiti, negli anni successivi, i profili social su Facebook e Twitter.

Nel 2005 l’Istess ha rilevato la gestione della rivista Adesso e nel 2015 si è dotato di un ufficio stampa curato prima da Arnaldo Casali e ora da Fabrizio Donatelli mentre nel 2021 è nato ufficialmente il canale youtube Istess Media, in cui vengono trasmesse in diretta tutte le iniziative promosse. Il canale raccoglie anche tutta la documentazione video sulle varie attività, dal festival ai concerti e i convegni. Responsabile di Istess Media, oltre che fotografo e regista della gran parte delle produzioni video, è Luca Mannaioli.

Assegna il Premio San Valentino per la Comunicazione, andato nel 2022 ad Andreas Steiner per Medioevo.